Storia
La Società Italiana di Biologia Marina (S.I.B.M.) è stata fondata il 4 giugno 1969 a Livorno. L'Acquario Comunale di tale città è stato scelto quale Sede Legale, mentre la Segreteria Tecnica e la Redazione delle pubblicazioni sono ubicate a Genova.
L'atto notarile costitutivo è stato redatto alcuni anni dopo a Nardò (Lecce) il 6 giugno 1974.
Successivamente, durante il Congresso del 30° Anniversario a Vibo Valentia, l'Assemblea dei Soci ha deciso di trasformare la S.I.B.M. in ONLUS, con atto notarile.
La S.I.B.M., come recita il 3° articolo dello Statuto, ha lo scopo di promuovere gli studi relativi alla vita del mare, di favorire i contatti fra i ricercatori, di diffondere tutte le conoscenze teoriche e pratiche derivanti dai moderni progressi. Essa non ha fini di lucro ed è retta da un Consiglio Direttivo (C.D.) eletto ogni tre anni per realizzare quanto indicato dall'Assemblea dei Soci, che si riunisce normalmente una volta all'anno. Il C.D. è composto da un Presidente, rappresentante ufficiale della Società, da un vice Presidente e da cinque Consiglieri, tra i quali viene scelto il Segretario Tesoriere. Tutte le cariche sono strettamente a titolo gratuito ed ogni componente del C.D. non può essere rieletto più di due volte consecutive alla medesima carica.
Primo presidente è stato eletto Giuseppe Montalenti (1969-1971), seguito da Guido Bacci (1971-1973), Giuseppe Cognetti (1973-1975), Bruno Battaglia (1975-1979), Michele Sarà (1979-1983), Elvezio Ghirardelli (1984-1987), Giulio Relini (1988-1991, 1996-2003), Angelo Cau (1992-1995), Angelo Tursi (2004-2009), Stefano De Ranieri (2010-2012, 2013-2015), Giovanni Russo (2016-2021), Antonella Penna (2022-2024).
Il funzionamento della Società è regolato dallo Statuto e da un Regolamento. Un nuovo Statuto ed un nuovo Regolamento sono stati approvati durante l'Assemblea straordinaria di Vibo Valentia (8 giugno 1999) e sono entrati in vigore il 1 gennaio 2000, quando la Società ha ottenuto ufficialmente il riconoscimento di Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale (ONLUS). Un ulteriore modifica dello statuto è stata approvata durante l'Assemblea dei Soci di Genova del 19 luglio 2004.
L’Assemblea dei Soci di Roma che si è riunita l’8 giugno 2017 ha approvato il Regolamento per l’erogazione dei contributi che la SIBM mette a disposizione dei soci.
Attualmente nella S.I.B.M. operano 5 Comitati scientifici (Acquacoltura, Benthos, Necton e Pesca, Gestione e valorizzazione della fascia costiera, Plancton), ognuno coordinato da un direttivo scientifico di 6 membri, eletto dai componenti del comitato, tra di essi vengono scelti un presidente ed un segretario. L'afferenza ad ognuno di essi dipende dall'interesse e competenza dimostrata dal richiedente nelle tematiche proprie di esso. Anche i membri del direttivo dei comitati durano in carica tre anni con possibilità di un solo rinnovo consecutivo.
Nell'ambito della S.I.B.M. attualmente sono attivi otto gruppi di lavoro:
- Specie alloctone, coordinato dalla prof. Anna Occhipinti di Pavia;
- Habitat artificiali, coordinato dalla dott.ssa Gianna Fabi di Ancona
- GRIS Gruppo Ricercatori Italiani sugli Squali, razze e chimere, coordinato da dott. Fulvio Garibaldi di Genova;
- Gruppo Pesca Artigianale e Ricreativa, coordinato dal dott. Roberto Silvestri di Livorno
- Gruppo Cetacei, coordinato dal dott. Guido Gnone di Genova
- Disseminazione e Divulgazione, coordinato da dott.ssa Marina Cabrini di Trieste
- Capitale Naturale, Servizi Ecosistemici e Contabilità Ambientale, coordinato dal prof. Pier Paolo Franzese di Napoli
- Cambiamenti Climatici in Ambiente Marino, coordinato dalla dott.ssa Maria Cristina Gambi di Ischia (Napoli);
In passato hanno operato anche il gruppo Fouling, il gruppo Crostacei, il gruppo Cefalopodi.
I soci nel 1969 erano 110, sono passati a 244 nel 1975, 523 nel 1988, ai circa 500 attuali, tra cui studiosi provenienti da Francia, Spagna, Malta, Monaco, Grecia e Turchia.
Le principali attività della Società riguardano l'organizzazione di Congressi, Seminari, Tavole Rotonde e corsi monografici e la cura delle pubblicazioni, in particolare il Notiziario e la rivista scientifica Biologia Marina Mediterranea.
Il tradizionale Congresso annuale è la principale occasione di incontro ed il momento in cui si svolge l’Assemblee dei Soci. Si presentano i propri lavori e si apprende quanto fanno gli altri: è un'opportunità per aggiornarsi sulle principali tematiche, per conoscere nuove persone, per scambiare opinioni ed esperienze. I lavori presentati ai congressi S.I.B.M. vengono pubblicati negli Atti dei Congressi. Fino al 1992 gli Atti venivano pubblicati in volumi speciali o in supplementi di riviste italiane, in particolare Oebalia e Nova Thalassia. Dal Congresso di Sanremo in poi (1993), gli Atti vengono pubblicati su Biologia Marina Mediterranea (il Vol. 1 è del 1994), rivista fondata dalla S.I.B.M. Sulla rivista oltre agli Atti dei Congressi vengono pubblicati atti di seminari ed altre attività in cui la S.I.B.M. ha partecipato, oltre a diversi volumi monografici di notevole interesse scientifico. Biologia Marina Mediterranea è censita da ASFA e Zoological Record e viene distribuita, oltre che ai soci in regola con il pagamento delle quote, alle principali biblioteche.
Il Notiziario S.I.B.M., nato nel 1980, è il bollettino ufficiale della Società per la diffusione delle informazioni e per il dibattito culturale all’interno ed all’esterno della Società, dal n. 55 del Maggio 2009 è disponibile solo online sul sito web della SIBM.
Per far fronte all'enorme e crescente mole di lavoro redazionale, di segreteria e di gestione di ricerche come MEDITSIT, è stato necessario creare a Genova presso l'allora l'Istituto di Zoologia, attualmente DISTAV dell’Università di Genova, nell'ambito di un apposita convenzione tra l'Università di Genova e la S.I.B.M., una Segreteria Tecnica e Redazione attualmente composta da tre persone. Ciò è stato possibile grazie al progetto MEDITSIT, una ricerca internazionale sulla valutazione delle risorse demersali finanziate al 50% dalla DG XIV e 50% MiPAF (per la parte italiana), che ha visto coinvolti ricercatori di Spagna, Francia, Italia, Grecia, Albania, Slovenia, Croazia, Malta e Marocco. La S.I.B.M. ha coordinato per diversi anni la parte italiana, MEDITSIT, alla quale afferiscono i paesi dell'altra sponda dell'Adriatico. Dal (2002) la CE ha affidato a ciascuno stato membro dell'U.E. l'organizzazione della raccolta dati sulla pesca e, quindi, anche MEDITS, rendendo più difficile il coordinamento internazionale e la partecipazione dei paesi non ancora appartenenti alla U.E.
La S.I.B.M. è stata incaricata dalla Direzione Pesca ed Acquacoltura del MiPAAF di organizzare il Congresso nazionale su "Le ricerche sulla pesca e sull'acquacoltura nell'ambito della L. 41/82", che si è tenuto a Roma il 5 e 16 dicembre 1998 e di pubblicare i lavori prima della conferenza; gli Atti sono in tre volumi, distribuiti durante il convegno, più un quarto pubblicato nel 2000, contenente le relazioni presentate durante la conferenza stessa.
La S.I.B.M. ha anche organizzato, insieme a prestigiosi enti quali l'ICES, la 7° Conferenza mondiale sugli habitat artificiali dal 7 all'11 ottobre 1999 a Sanremo; gli Atti sono stati pubblicati come pre-print in "Proceedings: Seventh International Conference on Artificial Reefs and related Aquatic Habitats", una parte dei lavori selezionati è stata pubblicata in ICES Journal Marine Science (Vol. 59, Suppl. 2002), un'altra parte, e comunque tutti i riassunti in italiano ed in inglese, sono nel Vol. 9(2) 2002 di Biologia Marina Mediterranea.
La S.I.B.M. ha contribuito all’organizzazione del il 39th European Marine Biology Symposium che si è tenuto a Genova dal 21 al 24 luglio 2004.
Nel 2007 la S.I.B.M. ha siglato il gemellaggio con La Marine Biology Association of United Kingdom (MBA), la più prestigiosa società di biologia marina del mondo. Il 41 Congresso S.I.B.M., che si è svoltoa Rapallo (Genova) nel giugno 2010, è stato organizzato in Collaborazione con la MBA.
Alcuni degli incontri organizzati dalla S.I.B.M. sono stati:
- Giornata di Studio “Indagini ecotossicologiche negli ambienti marini costieri in riferimento al D.L. 152/99”. 6 Marzo 2001, Roma
- Simposio “Protezione E conservazione della biodiversità marina in Italia”. 18 Aprile 2002, Roma
- Tavola Rotonda “Raccolta dati statistici nel settore della pesca Regg. Ce N°1543/00 E N°1639/01”. 7 Aprile 2003, Roma
- Convegno Nazionale “I SIC marini e la classificazione delle Aree Marine Protette”. 8 Aprile 2003, Roma
- Simposio “Seminario per l'identificazione dei reference point relativi alla valutazione delle risorse biologiche”. 28-29 Gennaio 2004, Bari
- Seminario “La direttiva sulle acque 2000/60/Ce: quali indicatori biologici?”. 22 Aprile 2004, Roma
- Giornata di studio “Ricerca, applicazioni e normazione di metodologie ecotossicologiche per la valutazione della qualità degli ambienti marini e salmastri” Viareggio, 17-18 ottobre 2006
- Giornate di studio “Ricerca e applicazione di metodologie ecotossicologiche in ambienti marini e salmastri” Viareggio, 25-26 novembre 2008
- Workshop “Il plancton nella Direttiva Quadro per la Strategia Marina: proposte di monitoraggio per la valutazione dello stato ambientale” CNR – Roma, 13 dicembre 2013
La S.I.B.M. è il referente italiano di ASFA Aquatic Sciences and Fisheries Abstracts.
La S.I.B.M. collabora dal 1994 con la Direzione Generale Pesca Marittima ed Acquacoltura del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, ha seguito circa 40 progetti di ricerca nell’ambito della valutazione dello stato delle risorse biologiche dei mari italiani e coordinando le unità operative coinvolte nella raccolta dei dati previsti da alcuni moduli del Programma Nazionale ex Regolamento CE n. 199/2008.
LA S.I.B.M. dal 2002 ha siglato due accordi di programma con il Ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare (Direzione Protezione Natura – DPN) per lo studio delle specie marine e degli habitat marini naturali e seminaturali; la catalogazione e l’archiviazione dei dati raccolti, anche attraverso strumenti informatici; la consulenza scientifica relativa agli adempimenti discendenti dalle convenzioni internazionali ratificate dallo Stato Italiano in tema di conservazione della biodiversità marina quali: la Direttiva Habitat 92/43/CEE, la Direttiva sulle Acque 2000/60/CE, la Convenzione di Washington, di Berna, di Bonn, di Ramsar, di Barcellona e l’Accordo Pelagos; la consulenza scientifica relativa alla gestione di aree protette marine; la diffusione delle conoscenze nel settore della biodiversità marina e della sua conservazione; la preparazione di guide ed altre pubblicazioni che consentano una migliore conoscenza del patrimonio biologico marino italiano. Nell’ambito di questo accordo di programma la S.I.B.M. ha svolto dal 2002 ad oggi numerose attività, tra cui la pubblicazione dei seguenti volumi:
- “Biodiversità marina delle coste italiane: catalogo del macrofitobenthos” Biologia Marina Mediterranea 10 (1) 2003 pagine 482
- Bressan G., Babbini L. (eds) - “Corallinales del Mar Mediterraneo: guida alla determinazione” Biologia Marina Mediterranea 10 (s2) 2003 pagine 237
- Relini G. (ed) - “Checklist della flora e della fauna dei mari italiani" Parte I Biologia Marina Mediterranea 15 (s1) 2008 (ITA/ENG) pagine 385
- Relini G., Tunesi L.. (eds) - “Le specie protette del protocollo SPA/BIO (Convenzione di Barcellona) presenti in Italia. Schede descrittive per l’identificazione" / “Protected species according to the SPA/BIO protocol (Barcelona Convention) present in Italy. Identification sheets” Biologia Marina Mediterranea 16 (s2) 2009 (ITA/ENG) pagine 433
- Relini G. (ed) - “Checklist della flora e della fauna dei mari italiani / Checklist of the flora and fauna in italian seas" Parte II Biologia Marina Mediterranea 17 (s1) 2010 (ITA/ENG) pagine 438
- Serena F., Mancusi C., Barone M. (eds) - “Guida pratica di identificazione delle razze (Rajidae) del Mar Mediterraneo" / “Field identification guide to the skates (Rajide) of the Mediterranean Sea” Biologia Marina Mediterranea 17 (s2) 2010 (ITA/ENG) pagine 189:
- Dominio Pelagico Quaderni Habitat, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Museo Friulano di Storia Naturale, n. 16
- Praterie a fanerogame marine. Quaderni Habitat, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Museo Friulano di Storia Naturale, n. 19 (collaborazione alla preparazione dei testi).
- Biocostruzioni marine. Quaderni Habitat, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Museo Friulano di Storia Naturale, n. 22 (collaborazione alla preparazione dei testi).
Sempre per incarico della Direzione Protezione Natura del Ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare la S.I.B.M. ha coordinato i seguenti progetti:
- Implementazione dei SIC marini italiani
- Elementi per la valutazione dello stato di sfruttamento e di conservazione degli elasmobranchi dei mari italiani (Elasmoit).
(Aggiornato al 03/06/2021)